In questi giorni molte aziende hanno attivato il cosiddetto lavoro agile o smart working. Una vera e propria rivoluzione se si pensa a come fino a poco tempo fa, fosse utilizzato davvero solo in pochi contesti lavorativi!
Affinchè lo smart working venga portato avanti in maniera efficace, è però essenziale che vi siano alcuni punti fondamentali da rispettare, sia lato azienda che naturalmente, lavoratore in primis:
- Una postazione per il proprio pc adeguata a lavorare senza avere interruzioni o particolari rumori. Per tale motivo, un’efficace organizzazione personale e familiare è fondamentale.
- La disponibilità dell’azienda a venire incontro a certe necessità riguardanti il lavorare fuori la propria postazione ordinaria.
- Una buona connessione Internet (da valutare in tal senso gli accordi tra azienda e dipendente rispetto all’utilizzo della rete Wifi personale).
- Strumenti gestionali aziendali in cloud accessibili.
- Tool per facilitare la comunicazione, le riunioni di gruppo e la condivisione di file (ad esempio, Cisco Webex Meetings).
- Una seduta ergonomica per tutte le ore passate davanti al pc.
- Flessibilità rispetto agli obiettivi.
- Fiducia tra azienda e lavoratore.
- Obiettivi settimanali precisi.
- Comunicazione chiara.
Siamo di fronte ad un cambiamento e per tale motivo, ognuno deve fare la propria parte. Nonostante le buone prassi, è probabile comunque che in breve tempo non diventeremo lo stesso dei geni assoluti dello smart working e quasi sicuramente, la voglia di tornare in ufficio aumenterà con l’aumentare dei giorni chiusi in casa.
Questa è comunque l’occasione per poter arricchire ulteriormente le proprie competenze, tecniche e trasversali, come avere altresì delle riconferme sulla capacità di adattarsi a situazioni nuove, programmi nuovi, relazioni sviluppate in maniera diversa. Da fare tesoro sul “qui ed ora”, ma anche rispetto al proprio futuro su come si deciderà di reindirizzare le proprie scelte lavorative da qua in avanti.
